Come ognun sa il primo giorno d’aprile è d’uso tare delle burle al prossimo: lo scherzo, spesso. consiste nel mandare una persona a cercare in un certo luogo una cosa che non troverà.
ll nome si spiegherebbe con un’antica usanza fiorentina di mandare i beffati a comprare del pesce in una piazza dove il pesce era solo effigiato in un bassorilievo.
Ricordo che molti anni fa, un commerciante di calzature mandò una commessa a farsi restituire, dal calzolaio di rimpetto, lo spaccasetole che gli aveva prestato; il calzolaio naturalmente. resse il gioco e disse di averlo a sua volta prestato ad un altro commerciante, il quale prosegui lo scherzo inviandola da un terzo… e cosi via.
La povera ragazza fece su e giù diverse volte tutta la strada ma dovette, infine, tornare sconsolata; senza il famigerato spaccasetole.
L’origine del pesce si è anche cercata nella festa della Venere Vaticordia nelI’antica Roma, nella religione dei Celti e nelle feste corrispondenti aII’equinozio di primavera.
Senza dubbio l’uso si ricollega ai costumi popolari di carattere carnevalesco legati ai cambiamenti di stagione.