Poesia di Vittorio Lorenzoni
Sapessi tu quanti bocconi amari
quanno li sento, specie da stranieri,
apprezzamenti poco lusinghieri
un gesto, una parola od una frase
che suoni come offesa al mio PAESE!
Poesia di Vittorio Lorenzoni
Sapessi tu quanti bocconi amari
quanno li sento, specie da stranieri,
apprezzamenti poco lusinghieri
un gesto, una parola od una frase
che suoni come offesa al mio PAESE!
Per definire a volte un uomo infame,
ad una bestia vien paragonato,
a una belva feroce oppure a un cane,
o a un animale molto malfamato.
VITERBO
Sembra assurdo ma dal XII al XV e presente, a Viterbo, la figura del barbiere-chirurgo che oltre che tagliare i capelli era abilitato a operazioni di “bassa chirurgia” come effettuare salassi ed estrarre denti ma anche a curare piaghe e ferite fratture e lussazioni.